L’insorgere di qualche piccola ruga, un tempo, era sinonimo di saggezza, oggi , anche se lo diciamo a malincuore, è sinonimo di una persona trascurata.
Creme, sieri, maschere tutto concorre a rendere la pelle giovane e morbida : quando non bastano più ci pensa la chirurgia estetica.
Ma l’intervento chirurgico oggi non è solo in senso anti-age, anzi, ma anche come rimodellante di qualunque parte del corpo.
Una delle tecniche meno invasive di chirurgia estetica va sotto il nome di ” Lipofilling ” e consente di riempire i tessuti vuoti , prelevando cellule adipose vitali dallo stesso soggetto, e quindi praticamente riducendo a zero i rischi di rigetto e di allergie .
Nel corso degli anni questa tecnica è diventata sempre più sofisticata : ad esempio nel 1998 , il prof. Coleman presentò la Lipostructure, una speciale tecnica di infiltrazione messa a punto da lui e il suo staff.
La tecnica del prof. Coleman permette di trasferire tessuti mantenendo intatta la struttura vascolare e questo si ottiene mediante l’aspirazione ottenuta con una cannula collegata a una siringa e così trasferita nella zona da infiltrare.
Ma la tecnica di Lipofilling ha dei limiti dovuti proprio alla sua pecularietà : quando si trasferiscono discrete quantità di grasso, non tutte le cellule aspirate e infiltrate, sopravvivono in quanto non tutte sono a diretto contatto con il tessuto vascolarizzato.
Ne consegue che questa tecnica di chirurgia estetica è ideale per le piccole e medie correzioni, ma asoslutamente inadeguata per correzioni più corpose e interventi più complessi e articolati.
Gli interventi ideali per questo tipo di tecnica sono quelli al viso, in particolare agli zigomi , la mandibola, il naso e le labbra dove i tessuti tendono ad assottigliarsi con l’invecchiamento .
Gli interventi alle labbra hanno il primato per questo tipo di tecnica : si possono ingrandire iniettando dei filler riassorbibili.
E’ come dicevamo l’intervento più richiesto ma occorre tener presente anche che occorrono, spesso, più interventi correttivi nel tempo.
Il Lipofilling è un intervento quasi per niente doloroso : dopo l’intervento si usano solo degli anestetici locali , anche se occorre ricordare che si deve seguire scrupolosamente la terapia consigliata dal chirurgo ed evitare assolutamente l’esposizione al sole o a lampade abbronzanti per il primo mese almeno.
Tra l’operazione di prelievo, che richiede anch’esso l’anestesia della zona da dove verrà aspirato il grasso, e quella di infiltrazione nella zona di destinazione c’è una procedura intermedia in cui il grasso prelevato viene lavato, preparato, poi centrifugato e infine predisposto in piccole siringhe pronte all’iniezione.
Alcuni piccoli incovenienti si possono presentare i primi 3 o 4 giorni successivi all’intervento : piccoli gonfiori e qualche livido.
Ma già dopo la prima settimana tutto torna normale : occorre però ricordarsi di non togliere mai le medicazioni applicate e soprattutto astenersi da qualunque lavoro fisico per almeno le prime 48 ore.
Ricordiamo che è pur sempre un intervento chirurgico e che qualche complicanza , anche se rara, è sempre possibile.
Con la tecnica di Lipofilling possono essere trattati anche i glutei e altre zone del corpo.
Per quanto riguarda i costi questi non sono eccessivi : si parte dai 2.000 euro per arrivare a somme di 4.000 e oltre.
Il consiglio è , come al solito, di rivolgersi sempre e soltanto a centri assolutamente specializzati e attrezzati e a professionisti di sicura esperienza che operano nei centri predetti.
E ricordate sempre che se qualcosa non vi è chiaro , o non siete sicure della validità del centro al quale vi siete rivolte, di documentarvi ulteriormente e di ritardare l’intervento cercando altri centri e altri specialisti.




